lazy" decoding="async" class="aligncenter wp-image-43365 size-medium" title="La lunga strada alla scoperta di sé stessi" src="https://media.camplus.it/images/2025/12/Immagine1-600x400.jpg" alt="La lunga strada alla scoperta di sé stessi" width="600" height="400" srcset="https://media.camplus.it/images/2025/12/Immagine1-600x400.jpg 600w, /wp-content/uploads/2025/12/Immagine1-250x167.jpg 250w, /wp-content/uploads/2025/12/Immagine1.jpg 1083w" sizes="auto, (max-width: 600px) 100vw, 600px" />

2. Fai esperienza

Scopri cosa ti appassiona davvero

Prova a chiederti: “Quali sono 10 cose che mi fanno stare bene?”
Scrivile: sarà il punto di partenza per capire cosa ti piace davvero.
Sperimenta: un corso facoltativo, un progetto universitario, un laboratorio, un’esperienza all’estero o di volontariato.

Anche ciò che sembra “piccolo” può aiutarti a capire molto.
Come si suol dire: “Fai della tua passione il tuo lavoro e non lavorerai neanche un giorno nella vita.”

Ogni esperienza conta (anche quelle che non sembrano “giuste”)

Anche esperienze apparentemente lontane da quello che hai sempre fatto possono insegnarti qualcosa.
Spesso anche una scelta “sbagliata” è solo una tappa del percorso giusto.
Lo sapevi che Charles Darwin studiò medicina a Edimburgo e poi teologia a Cambridge prima di scoprire la sua vera passione per la natura?
E che Andrea Bocelli studiò giurisprudenza e fece l’avvocato per un periodo, prima di dedicarsi completamente alla musica?
E persino Alda Merini, una delle più grandi poetesse italiane, fu bocciata in italiano al liceo!
La vita non segue sempre una linea retta: a volte è proprio una deviazione a portarti nel posto giusto.

Dopo la scuola: università o lavoro?

3. Dai valore ai piccoli passi

La crescita è fatta di piccole scelte quotidiane, non di grandi decisioni improvvise.
Ogni giorno, con le esperienze che fai, i luoghi che frequenti, le persone che incontri e anche gli errori in cui inciampi, costruisci un pezzo della tua strada.
Se ti senti perso o fermo, ricordati: riconoscere i tuoi progressi e apprezzare il cammino è fondamentale per capire in che direzione stai andando.

Fermarsi e guardare indietro ogni tanto

Ti chiedi spesso “Come mi vedo tra 5 anni?” e non sai rispondere?
Prova invece a chiederti “Com’ero 5 anni fa?”, ti accorgerai di quanti passi avanti hai fatto.
Guardare al futuro è importante, ma non avrebbe senso senza guardare anche al proprio passato.
👉Se oggi ti senti in ritardo, sappi che è una sensazione condivisa da moltissimi studenti.

Ti consiglio di dare un’occhiata a questo post sul profilo Instagram di Marketing Espresso.

Ogni esperienza è un passo avanti

4. Circondati di persone e luoghi che ti fanno stare bene

La forza della condivisione

La serenità nasce anche dall’ambiente giusto.
È fondamentale avere qualcuno di fiducia con cui parlare apertamente dei propri dubbi e condividere momenti di crescita.
Spesso un amico può darti proprio quel consiglio o quella spinta che da solo non avresti trovato.
Potrebbe portarti con sé a fare una prova di quel lavoro che proprio ti sembrava impossibile, oppure a una lezione universitaria di quel corso che, solo a sentirne il nome, ti faceva addormentare. Poi, magari, scopri che ti piace e cominciate ad andarci sempre insieme.

Vivere in community

Capire cosa fare da grandi è difficile, soprattutto se lo si affronta da soli.

Condividere dubbi ed esperienze con altri studenti può fare la differenza.

Durante l’università, soprattutto se sei uno studente fuori sede, trovare il luogo giusto dove vivere fa la differenza.
Spesso sono proprio i coinquilini o i compagni di studentato a diventare la tua seconda famiglia: persone con cui crescere, confrontarti e sentirti meno solo nelle incertezze.
👉 Se cerchi un luogo accogliente e vivace in cui costruire legami importanti per il futuro, scopri i Collegi di merito Camplus

Luoghi e persone che diventano casa e famiglia

5. Ricorda: va bene così

Se, nonostante tutto, non hai ancora trovato una risposta alla domanda “Cosa voglio fare da grande?”, non preoccuparti.
Ognuno ha i propri tempi, e nessun percorso è identico a un altro.
Non perdere mai la fiducia in te stesso, anche quando sembra di non avanzare.
Non esiste un’unica strada giusta: esiste la tua strada, che tu la trovi in dieci minuti o in dieci anni.
L’università è un viaggio, non una gara.
Va bene così.

Conclusione

Non serve avere tutto chiaro subito. Il futuro non va previsto, va vissuto.

E spesso diventa più leggero quando lo affronti nel posto giusto, con le persone giuste.La crescita avviene un passo alla volta, e ogni studente ha il suo ritmo e la sua direzione.
Per non farti prendere dalla paura del futuro, accetta l’incertezza come parte del cammino: è il primo passo per cogliere tutte le opportunità che la vita ti offre, magari anche in compagnia di qualcun altro.
Il futuro non va previsto, va vissuto.
E non deve essere chiaro per essere promettente.
Quando ti sembra di brancolare nel buio, ricordati che a fare la differenza è anche un luogo che ti faccia sentire sicuro.
👉 Scopri le soluzioni abitative per studenti sul sito di Camplus e trova il tuo posto per crescere, sbagliare, condividere e capire che… va bene così.

Articolo a cura di Ilaria Falcioni, studentessa del Camplus Alma Mater di Bologna.

5 consigli se non sai cosa fare da grande